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venerdì 4 novembre 2016

A Milano si va a scuola di cucina scientifica

Ve la presentiamo così come recita il comunicato stampa: “Dall’epistemologia della pastasciutta alla chimica dell’hamburger, passando per la risottologia e per teoria e tecnica dell’uovo alla coque e, a conclusione, il ricorso a modelli matematici per la preparazione di tortelli e dolci fritti“. Moda e Style ha il piacere di annunciarvi l’apertura a Milano della Faber Science Food Academy, la prima scuola di cucina scientifica: un totale di 5 lezioni che a partire dal 3 novembre tratteranno alcuni argomenti classici della cucina, ma da un punto di vista scientifico.
post-lancioacademyPromotore dell’evento è Faber, azienda leader nel settore delle cappe aspiranti, da sempre attenta alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica.
In occasione di questi 5 showcooking si capiranno molti aspetti della cucina, come la chimica della mantecatura, come va fatta e perché; quali aminoacidi e quali zuccheri sono coinvolti nella reazione di Maillard; Cosa c’è di vero nel mito della sigillatura della carne; In quali casi le molecole gassose del vino contribuiscono alla riuscita di un risotto; Come si frigge e a che temperatura per evitare di raggiungere il famigerato punto di fumo.
Chef Marco Sacco

In cattedra docenti d’eccezione come lo chef due stelle Michelin Marco Sacco che il 3 novembre, illustrerà alcuni metodi di cottura delle uova, materia prima di difficile gestione soprattutto per la diversa tipologia di proteine contenute nell’albume e nel tuorlo. Sacco, famoso per la sua Carbonara Au Koque, illustrerà la corretta gestione dell’uovo, per esempio all’interno di uno dei più classici e cucinati piatti della cucina italiana, la pasta alla carbonara.
Anche pasta e risotto avranno le loro lezioni dedicate. A salire in cattedra su questi due argomenti sarà Allan Bay, giornalista eno-gastronomico, studioso e storico della cucina. Il 10 novembre Bay tratterà l’epistemologia della pasta, spiegando l’evoluzione delle tecniche di cottura, da quelle antiche a quelle più moderne, e descrivendo i procedimenti per realizzare una pastasciutta semplice e impeccabile. L’appuntamento successivo, il 17 novembre, sarà il giorno della risottologia, scienza fatta di precisi elementi e combinazione di ingredienti che richiedono trattamenti e cure particolari, alcuni dei quali come la cipolla, ma anche a certe verdure o al pesce, posso presentare diverse criticità dal punto di vista olfattivo.

La quarta lezione, che si terrà il 24 novembre, avrà come focus la carne. Il docente sarà Dario
Bressanini, autore del blog La scienza in cucina. Chimico, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Chimiche e Ambientali dell’Università degli Studi dell’Insubria a Como, Bressanini è autore di best sellers come La scienza della pasticceria. Bressanini illustrerà il funzionamento molecolare di una carne che necessita di una cottura lunga (ad esempio uno spezzatino) e spiegherà i meccanismi chimici che operano nella cottura di una bistecca o di un hamburger.
Dulcis in fundo l’argomento pasticceria. Sarà dedicata al mondo dei dolci l’ultima lezione della Faber Science Food Academy, il 1 dicembre. A tenerla è stato chiamato Fabio Orlando, giovane talento della pasticceria italiana. Membro della Federazione Internazionale di Pasticceria, Orlando ha contribuito a sdoganare i dolci fritti, considerati da sempre con una punta di snobismo nel mondo dell’alta pasticceria. Durante la sua lezione (ingegneria del tortello) si osserveranno le tecniche professionali per dare corpo ed elasticità agli impasti e, soprattutto, usare gli oli più adatti gestendo correttamente le temperature. La frittura perfetta, infatti, è un mix di conoscenze di chimica e dotazioni tecnologiche, e avere una buona cappa aspirante, ovviamente, è indispensabile!
Dove: Accademia Congusto – Via Bernardo Davanzati, 15, 20158 Milano
Prezzi: 25 euro a lezione, 70 euro 3 lezioni, 100 euro 5 lezioni
Orario: a partire dalle 19:00
Iscrizioni: info@kwordsmilano.it


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CLINIQUE per Francesco Scognamiglio S/S 2017

Clinique, un compagno fedele a favore della nostra pelle e della nostra bellezza grazie al make up dedicato.
ModaeStyle_Makeup_CliniqueLe scorse sfilate per la Spring/Summer 2017 hanno visto ancora una volta Clinique protagonista della moda donna accanto a Francesco Scognamiglio. Sfilata alla quale Moda e Style ha voluto presenziare attraverso gli occhi di un giovane studente di moda de Ferrari Fashion School, Simone Battista.
Una rivisitazione Neorinascimentale in chiave XXI secolo quella proposta da Francesco Scognamiglio per la S/S 2017. Ricami, oro e perle per tessuti dalla forte impronta orientale per donne definite “Enfant terrible metropolitane”.
Una passerella che unisce un nobile romanticismo e si lascia contaminare da uno stile marinière, conferendo una velatura urban in antitesi ad un mood delicato. Quasi un omaggio al mondo maschile.
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Una verve delicata, quella conferita alle modelle in passerella anche grazie al make up, affidato a Jabe per Clinique, leggero e complesso nella sua semplicità e con un tocco effortless chic a risalto dell’ aurea raffinata scelta per il mood.
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Una preparazione viso ottenuta grazie a tre prodotti: LIQUID FACIAL SOAP, CLARIFYING LOTION  2 ed infine DRAMATICALLY DIFFERENT MOISTURIZING LOTION. Per una corretta base make – up sono utilizzate sul viso poche gocce di EVEN BETTER FOUNDATION  – 07 Vanilla con un tocco di SUPERBALANCED SILK FOUNDATION. L’ incarnato, impreziosito dal fondotinta CHUBBY IN THE NUDE FOUNDATION STICK-14 VOLUPTUOUS VANILLA e fissato con BLENDED FACE POUDER-08 TRANSPARENCY NEUTRAL.
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Punto di forza del make-up studiato da Jabe la luminosità, ottenuta con l’ AIRBRUSH CONCEALER-04 NATURAL e sulle palpebre grazie al pigmento più chiaro della  PALETTE 03 MORNING JAVA. Sguardo sottolineato da un tocco di matita nera ed il mascara CHUBBY LASH FATTENING MASCARA. La scelta di un trucco naturale e luminoso prosegue sulle labbra grazie all’ applicazione di SMART TREATMENT OIL.
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In conclusione, un make-up a cornice e sostegno di una vena romantica, quella di Francesco Scognamiglio, volutamente fresco e luminoso anche a sottolineare l’antitesi tra il respiro di un mondo maschile, quasi militare, ed un mood femminile ed aristocratico.
Più recentemente, Francesco Scognamiglio ha fatto parlare di se nell’ambito della manifestazione svoltasi a Milano #enjoythefrontrow. Nel corso del format lanciato da La Rinascente, dall’idea dalla Giornalista Paola Bottelli, Scognamiglio ha presentato alcuni capi delle collezioni prêt-à-porter nonchè alcuni pezzi iconici presentati a Parigi lo scorso Luglio, con un focus sullo special bomber disegnato per la pluripremiata artista Beyoncè, (ed indossato durante la tappa di Atlanta del World Formation Tour) in vendita presso lo Store di Piazza Duomo a Milano sino ad esaurimento scorte così come i capi presentati.
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Zuiki Capsule Collection Harley Quinn e BERSHKA Puffy Jacket. What else?

Zuiki e Warner Bros, largo alle cattive ragazze con la capsule collection ispirata ad Arley Quinn.
Lei è una delle bad girl più ironiche, simpatiche e femminili della DC, Zuiki la celebra in collaborazione con Warner Bros, creando una capsule collection appartenente alla collezione YOU di Zuiki dedicata proprio a lei, Arley Quinn. Felpe e T-shirt pensate per giovani ragazze, dinamiche e cosmopolite amanti del fashion.
Moda e Style invita tutte le giovani bad girl a rendere frizzante il loro look con Zuiki!
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Ma non dimentichiamo la stagione in corso, come completare un look giovane e dinamico che ripari dai rigori del tempo? Bershka presenta una puffy jacket in tre colori assolutamente in linea con la proposta per le bad girl . Rosso, nero e bianco. Non lasciatevele scappare!
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Scalo Milano il City Style per uno shopping di classe

Scalo Milano. Forse qualcuno si aspettava un altro centro commerciale, magari sotto una forma architettonica un po’ rivista, ma non è esattamente questo di cui Moda e Style vi sta per parlare.
Scalo Milano taglio del nastro



Inaugurato ufficialmente lo scorso 27 Ottobre, Scalo Milano è il nuovo City Style District, nato grazie alle menti futuriste di due imprenditori Ettore Lonati e Carlo Maffioli. Moda e Style è stata partecipe al racconto delle due aziende, Lonati Group e Promos, trainate da team fantastici in grado di rivalutare in modo assolutamente innovativo un’ex area industriale, dove sorgeva l’industria Saiwa.
Dalle ceneri di questa azienda, oggi sorge Scalo Milano, esempio assoluto di modernità, dal design strutturale unico: ogni negozio infatti si distingue per le ampie vetrate a specchio e le pareti laccate di rosso.
Gli sforzi sono stati enormi, accompagnati da ingenti investimenti econonomici, ma i risultati sono stati eccellenti.

 Locate Triulzi, dove sorge il complesso fatto di aree fashion, food & design, ha rilanciato la propria cittadina e l’amministrazione comunale ha inserito nuove forze lavorative con entusiasmo e positività. Operando a gomito con Afol, Fondazione Foppa, Its Macchina Lonati e la Proprietà, è stata possibile la realizzazione di corsi che hanno qualificato professionalmente il personale, collocato poi nelle Aziende di Scalo Milano
Dunque: opportunità lavorative, riqualificazione del territorio, un’ulteriore opportunità di shopping per i milanesi. Non a caso Scalo Milano è raggiungibile dalla città attraverso il passante metropolitano, la rete ferroviaria e le tangenziali.
Le aziende che hanno creduto nel progetto e deciso di mettersi in vetrina sono le migliori sul mercato. Moda e Style vi segnala in particolare, un settore dedito al Design e all’Home Living di tutto rispetto, con brand che non si trovano in strutture similari. Per citarne alcuni Calligaris, Poltrone Frau (di prossima apertura), Natuzzi Italia, Poliform, Kartell, Kartell Lights, Cassina ecc. Anche la zona dedita al fashion ci ha conquistate con prestigiosi brand quali Adidas – Reebok, Converse (1° Store monomarca in Italia), Freddy, Kappa, Calvin Klein, Calvin Klein Underwear, Ferrari Store (di prossima apertura), Pepe Jeans, Ixos, K-way, Twin Set – Simona Barbieri, Twin Set U&B (Underwear & Beachwear), Dodo, Delsey Paris, Borbonese, Melluso, Fratelli Rossetti, O Bag Store e tanti altri. Vogliamo che li scopriate in visita, perchè rovinarvi la sorpresa con una lista delle spesa anaffettiva?


Scalo Milano area Food
Moda e Style, che da sempre reagisce con passione alla parola cibo, è rimasta affascinata dalla parte dedicata al Food. In quest’area c’è anche un pò di Expo, a ricordarci il fantastico avvenimento che per 6 mesi ha fatto sì che Milano brillasse agli occhi del mondo, sono le bianche vele spiegate che coprono la superficie, sospese nell’azzurrità del cielo, la cui tecnologia è la stessa adoperata per il Decumano. 15 sono le unità che compongono l’area food tra caffè e ristoranti, pronti ad accontentare tutti i palati. Apriranno presto in questa sezione laFeltrinelli con il suo nuovo format RED (acronimo di Read Eat Dream) e Aromatica Restaurant & Lounge Bar, dove l’alta tradizione culinaria la farà da padrona grazie a eccellenti Chef che si alterneranno e che creerano davanti agli occhi dei loro graditi ospiti piatti qualitativamente sublimi che allieteranno senz’altro gusto, olfatto e vista.
Gli store attualmente presenti sono 130, aperti 7 giorni su 7, ma sembra che siano previste altre numerose aperture.
Scalo Milano è anche arte e cultura. Dite pure la vostra cari lettori, ma questa per noi è innovazione allo stato puro. Per la prima volta in un distretto commerciale, c’è uno spazio dedito alla cultura. Quattro sono gli spazi, per una superficie di 2.000 mq complessivi, dedicati al progetto Scalo Arte.  Diverse le forme d’arte coinvolte che si alterneranno ogni 6 mesi, dalle esposizioni site-specific alle performance, dalla fotografia alla street art.
Una curiosità sul manifesto pubblicitario di Scalo Milano. Un uomo dal fascino misterioso, una sorta di Sandonkan moderno, dallo sguardo determinato, che ha il potere di leggere l’anima, dove perdersi senza alcun pensiero. Siamo riusciti a svelare l’idendità del modello che a parer nostro sembrava più giovane della sua età reale: un semplice passante sessantenne che camminava per una delle magiche vie parigine, è stato fermato da un fotografo che ha intuito la foto capolavoro. Una persona senza dubbio di classe che ricopre perfettamente il ruolo di interprete di Scalo Milano. Un’area magica dove si respira eleganza, una cupola dorata al cui interno ci si sente senz’altro più leggeri, anime senza tempo e senza confini.
Un’esperienza meritevole che abbiamo voluto condividere ancora una volta con voi carissimi lettori. A presto da Moda e Style, aspettiamo le vostre impressioni!