Al grido di “chi si ferma è perduto”, la redazione di Moda e Style ha
approfittato di un rovente mercoledì di appuntamenti nel vicentino per
fermarsi a sognare ancora una volta a Verona. La città dell’Amore per
antonomasia. Parigi mettiti in coda.
Troviamo poco credibile che qualcuno,
ancora, non conosca la città di Verona. I suoi vicoli, brulicanti oggi
di turisti, e la sfortunata storia d’amore di Romeo e Giulietta,
che, in barba al moderno West Side Story, fa rabbrividire tutti i cuori
sensibili nel giro di miglia e miglia. Merito dell’eterno William Shakespeare e dei forse, di cui questa città si è ammantata nel corso dei secoli. Naturalmente l’Arena di Verona,
affascinante memoria di fasti dell’antichità, che hanno visto
spargimenti di sangue e losche cospirazioni, oggi ospita imponenti opere
liriche. Scenario con pochi eguali al Mondo, da visitarsi almeno una
volta prima di passare a meno terreni pensieri .
Una giornata particolare, in cui abbiamo
anche potuto godere di alcune scenografie che campeggiavano intorno
all’Arena in attesa di essere collocate per la stagione lirica entrante.
Incanto nell’incanto.
Immancabile passeggiata lungo il corso, sino al mercato di Piazza delle Erbe, Piazza Dante
e la casa della dolce quanto sfortunata Giulietta. Letteralmente presa
d’assalto da centinaia di persone di cui, (almeno in parte) dobbiamo
tristemente, rilevare incuria e inciviltà. Ci riferiamo a tutti coloro
che, lasciando un messaggio o una firma a pennarello, hanno
letteralmente ricoperto e imbrattato i muri del corridoio che introduce
al cortile interno dell’abitazione. Ricordiamo, anni addietro, più di
una decina forse, i biglietti, le lettere lasciate lungo quei muri,
a segno di un passaggio, di saluto o speranza. Una poesia che nulla ha a
che vedere con l’incivile atteggiamento che ha così deturpato un
edificio antico. Un’azione fine a se stessa, che nulla ha di romantico e
che certo non ha niente a cui spartire con chi paragona un simile
atteggiamento agli autori di murales. In questo senso,
la nostra redazione assume un atteggiamento tutt’altro che accomodante.
Ci dispiace per quanti, diversamente, troveranno molto romantico
lasciare un segno del proprio passaggio. Suggeriamo di trovare altre
forme, meno invasive, forse più tradizionali e romantiche, per
dimostrare il vostro attaccamento all’amata/o.
Un giro per il centro ci ha altresì consentito di incontrare una piccola comitiva a piedi. Matrimonio
da poco celebrato. Nonostante il caldo umido soffocante, la coppia di
sposi con figlio al seguito, era raggiante e possiamo assicurarvi che
nulla di fuori posto rovinava l’immagine della sposa, a
piedi tra caldo e turisti e con tacchi non di poco conto. Ci siamo
sentite di lasciargli le nostre cogratulazioni emozionate, per la bellezza
di una scena che non voleva nulla, tantomeno richiamare attenzione. Una
celebrazione dell’Amore, a cui abbiamo voluto partecipare con un grande
sorriso.
Un piccolo resoconto fotografico, per
una manciata di ore che ci ha riempito il cuore di un pò di quella
bellezza che non guarisce ma riaccende lo spirito e che con Voi la
nostra redazione vuole condividere. A presto con Moda e Style.
Nessun commento:
Posta un commento