A pochi giorni dalla conclusione dell’Esposizione Universale, ecco a Voi la selezione degli imperdibili di Moda e Style, quale inviata speciale per OrtoRomi a Expo 2015.
Torniamo ad immergerci nell’atmosfera
dell’Esposizione Universale davanti all’imponente struttura del
padiglione cinese a tema “Terra di speranza, cibo per la vita”. Diversi
elementi dell’architettura tradizionale, suddiviso in diversi spazi
espositivi, “Cielo”, “Terra”, “Uomo” e “Armonia”, propone un viaggio tra
storia e tradizione, chiave di lettura la cura del nostro pianeta. Ed
e’ proprio l’mmergersi nella filosofia di questo popolo che aiuta i
visitatori a comprendere i tre grandi temi trattati: “Il dono della
natura”, “Cibo per la vita”, “Tecnologia e futuro”.
Il padiglione Nepalese dal tema “La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo” è non solo per l’ aspetto evocativo, (riprende la forma del mandala, diagramma circolare composto dall’ unione di figure geometriche che richiamano il cerchio della vita), punto d’energia profonda, a partire dalla costruzione terminata grazie a un reale intento comune di collaborazione tra popoli a causa del terribile terremoto occorso nel periodo di costruzione.
42 spettacolari colonne in legno intagliato a mano compongono porticati e templi così come anticamente gli insediamenti delle valli di Kathmandu.
Un paese con un forte bisogno di aiuto
per provvedere al sostentamento della propria popolazione,
demograficamente importante e al quale non riesce a provvedere. Una
partecipazione volta ad attirare l’attenzione per un paese dalle grandi
possibilità agricole e che, opportunamente aiutato con le giuste
tecnologie, potrebbe avere parte nel sostentamento mondiale oltre che
provvedere al proprio fabbisogno alimentare.
Coinvolgente il padiglione del Messico il cui tema è “Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità”.
Nell’anno 2010 la cucina messicana è
stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità
dall’Unesco, grazie all’incredibile vastita’ della cultura messicana e
un territorio ricco di diversi ecosistemi, piante e animali.
Un padiglione particolare che immerge
nel calore e nel colore della sua gente con accento sul contributo del
paese alla produzione globale di molti alimenti dalle proprietà curative
e l’impegno sotto diversi aspetti nella ricerca di soluzioni che
sconfiggano fame e malnutrizione nel mondo.
Da scoprire, seguendo un percorso
interrattivo che accompagna attraverso costumi, sapori ed agricoltura in
base alle curiosità del visitatore.
La Francia si presenta
col tema “Produrre e nutrire diversamente”, basandosi sulle proprie
eccellenze e grazie ad esse contribuire alla produzione alimentare
mondiale. Sviluppo di nuovi modelli alimentari, attraverso trasferimento
di tecnologie e quindi competenze, fissare altresi’ un miglioramento
per l’autosufficienza dei Paesi in via di Sviluppo, promuovendo una
politica di qualità e quantità in tutti gli ambiti a partire da quello
sanitario, nutritivo ed al culinario.
Attraverso un giardino agricolo dall’aspetto labirintico si accede a
una sorta di grotta volta a rappresentare uno dei simboli della cultura
alimentare francese, il mercato coperto. All’interno diverse scenografie
in linea coi temi catturano l’attenzione, grazie alla loro
spettacolarità e il profumo della brasserie vi coinvolgerà in tutti i
sensi.
Il Giappone si presenta dopo il terremoto del 2011 col tema “Diversità armoniosa”. La proposta Giapponese si fa forte della propria cultura alimentare, presentando i tradizionali piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure, quale alimentazione sana e bilanciata e per la quale si sta impegnando a ottenere un riconoscimento dall’Unesco per la propria dieta come patrimonio dell’umanità. Il Giappone intende presentarsi cosi’ come modello esemplare nella lotta contro la fame nel mondo, e non solo, anche contro obesità e sprechi.
Consapevolezza alimentare (sin dal 2005 il governo giapponese ha
attuato un programma educazionale per le famiglie), tecnologia e armonia
i temi.
Una stupefacente accoglienza che prosegue, traghettando i
visitatori all’interno di un ristorante virtuale, dove una volta
accomodati è possibile fare un pranzo virtuale grazie a dei tavoli sopra
i quali appare il cibo, spiegazione delle caratteristiche e ricette.
Un paese dove natura, storia e cultura
lavorano in sinergia, in simbiosi con la biodiversità. Perchè l’energia
e’ vita, e i diversi approcci dovuti alla presenza delle molte regioni
biografiche, data la posizione centrale all’interno dell’Europa, fanno
della Slovacchia ottimo interlocutore sui temi trattati.
Un padiglione colmo di arte che fonde
tradizione e modernità e una zona relax esterna, dove riposarsi su
poltrone a sacco, ricaricare i propri sistemi cellulari e ammirare la
cascata che alimenta un sistema di mulini.
Con il tema “Protezione dei cibi biologici e della biodiversità per
le generazioni future” l’Azerbaijan, che al termine di Expo trasferirà
il padiglione a Baku, propone itinerari su più livelli, promuovendosi
come produttore ed esportatore di prodotti biologici. Sostenibilità e
biodiversità le parole chiave per la salvaguardia delle generazioni
future. Tre diversi temi accompagnano attraverso il percorso, paesaggi,
zone climatiche e cultura. Giochi di luci e interattività. Coinvolgente.
Vi ricordiamo che Expo 2015 si concluderà ufficialmente il 31 Ottobre 2015 e che in tale data i tornelli saranno chiusi alle ore 17.00. Dopo tale ora nuovi ingressi saranno pertanto interdetti.
Moda e Style vi saluta, rimandandovi a un prossimo e ampio reportage fotografico a chiusura di Expo 2015, che tanto ha fatto parlare di se, ringraziando ancora una volta OrtoRomi per aver scelto la nostra redazione tra i propri inviati speciali.
Continuate a seguirci!